Innalzare la sicurezza con soluzioni di disaster recovery e sistemi MFA: Il caso Optima

L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEI SISTEMI IT IN CHIAVE CYBER SECURITY

L’aumento dei servizi in cloud e la crescita delle architetture distribuite hanno introdotto nuove sfide e minacce alla sicurezza informatica. Il recupero e backup dei dati, il controllo degli accessi alle informazioni aziendali, alle applicazioni e la gestione delle chiavi, sono aspetti che le organizzazioni devono necessariamente considerare per difendersi da potenziali attacchi ransomware. Questa trasformazione infrastrutturale e tecnologica implica nelle aziende un cambiamento in termini di processi, organizzazione interna e comportamenti umani. I risultati non sono scontati ma esistono degli esempi virtuosi, uno di questi è quello di Optima.

Optima è una digital company con un portafoglio diversificato di servizi e specializzata nella gestione integrata di luce, gas, internet, fisso e mobile. Il piano industriale dell’azienda ha previsto di recente l’ampliamento dell’offerta, con l’introduzione di un servizio di Assistenza h24 che mette a disposizione tecnici qualificati sempre pronti a intervenire e il Teleconsulto Medico per avere un medico generico per ogni esigenza. In questo contesto di crescita aziendale, Optima ha compreso l’importanza strategica di investire per irrobustire ulteriormente la sicurezza informatica aziendale, per aumentarne la resilenza e in linea con gli obiettivi di business.

ESIGENZE E SOLUZIONI TECNOLOGICHE

La collaborazione tra Optima e Mauden è quasi decennale. In questi anni abbiamo accompagnato il cliente nel percorso di trasformazione su architetture ed infrastrutture eterogenee, con attività di analisi e ottimizzazione degli ambienti, evoluzione del disaster recovery con differenti hardware vendor e con architetture sempre più innovative. I recenti progetti di cyber security arrivano a valle di questo rapporto di collaborazione consolidato che abbiamo costruito in questi anni.

In ambito cyber security, l’esigenza di Optima era quella di integrare le soluzioni di sicurezza presenti in azienda quali, ad esempio, quelle perimetrali e di endpoint protection, con soluzioni di tipologia differente per ridurre l’esposizione al rischio di potenziali cyberattack.

Il progetto ha permesso di innalzare il livello di sicurezza dei sistemi e degli utenti controllando il flusso di protezione del dato, dal sito primario a quello secondario. La soluzione, in ambiente hybrid, è stata implementata facilmente e velocemente. Ha il vantaggio di avere un’interfaccia intuitiva, così da essere utilizzata anche da personale non tecnico. Sfrutta l’intelligenza artificiale per prevenire e bloccare i potenziali attacchi in maniera autonoma e senza l’esigenza di un presidio, così proteggendo il flusso dati all’interno del network. In aggiunta, il sistema consente di proteggere le e-mail e il loro contenuto tramite l’adozione di una soluzione innovativa ed avanzata, capace di analizzare il comportamento degli utenti e di verificarne il contenuto.

In questa evoluzione architetturale di Optima, la messa in sicurezza del network è considerata una prima fase di un processo più ampio a cui segue l’introduzione del multifactor authentication, sia per gli utenti che per le applicazioni e gli accessi. Optima si è dotata di un sistema di gestione unificata capace di coprire diversi ambienti – per esempio Windows, Linux e Client – nella stessa modalità e con la stessa semplicità d’uso.

Il progetto ha previsto la messa in sicurezza dell’accesso di circa 300 utenti interni (IT, amministrativo, HR, …), con l’idea di estendere successivamente la piattaforma alle applicazioni e agli agenti esterni. La soluzione implementata, che può essere estesa al cloud e a tutti gli utenti che accedono ai portali, offre diverse modalità di autenticazione: dall’approvazione push basata su dispositivi mobili e passcode monouso, alle opzioni senza password come biometria e FIDO, infine al token hardware.

Il numero degli attacchi cyber è in netta crescita a livello globale e il dato italiano supera la media mondiale. Una delle principali cause è lo stato attuale delle infrastrutture IT, sulle quali fino ad oggi si è poco investito in sicurezza con soluzioni innovative.

La nostra esperienza in Optima è un esempio del nostro approccio consulenziale, nel supportare i clienti nell’adozione della migliore soluzione tecnologica in materia di sicurezza in linea con il core business.

Afferma Claudia Leati, Innovation & Technology Advisor di Mauden.

Scegliere di rinnovare l’infrastruttura IT è sempre più strategico. L’erogazione di servizi di eccellenza da parte delle aziende verso gli utenti finali non può, infatti, prescindere dall’avere una piattaforma affidabile, resa tale dall’implementazione di soluzioni avanzate di cyber security, disaster recovery e sistemi MFA integrate con l’intelligenza artificiale.

Ugo Morra, System Architecture, Delivery & Cybersecurity Manager di Optima aggiunge:

Optima Italia è una società che ha una spiccata propensione all’innovazione tecnologia, cosa che si sviluppa anche in una particolare attenzione alla qualità dei servizi offerti ai propri clienti.

La gestione del sistema informatico deve essere quanto più efficiente possibile e deve garantire un livello di sicurezza adeguato, per questo motivo l’utilizzo di tecnologie e prodotti leader del mercato affiancato alle competenze dei partner tecnologici come Mauden è un punto fermo nella strategia IT aziendale attuale e del prossimo futuro.

I progetti riguardanti il Disaster Recovery e la MFA rappresentano due importanti step nel percorso continuo di rendere sempre più sicuro e resiliente il core tecnologico della nostra organizzazione.

Per maggiori informazioni contattaci a: comunicazione@mauden.com